Inizieremo il giro attraversando il centro Storico di Soave entrandovi da una suggestiva porta…
Appena usciti dal centro, passeremo a fianco della nuova cantina in costruzione dell’azienda Pieropan. Una ripida salita cementata, ci porterà nel percorso dei 10 capitelli.
Circondati da vigneti su strada prevalentemente cementata, con qualche piccolo strappo, arriveremo in località Fittà
Attraversando alcuni vigenti giungeremo a Castelcerino.
Passata la piccola frazione collinare, affronteremo una breve salita sottobosco. Poco dopo, ci attenderà un divertente, anche se breve, single track “croccantino”. Dopo aver affrontato un breve ma impegnativo tratto, avremo giusto il tempo di prendere fiato prima di affrontare una salita con pendenza “importante” ma dal fondo compatto. La fatica sarà ripagata dal punto panoramico che raggiungeremo. Ripreso il fiato, ci aspetterà una ripida discesa con tornantini stretti.
Finito il divertimento ci aspetterà ancora la tanto amata salita. Passando dalla contrada Soraighe, raggiungeremo il punto più alto del percorso godendo di uno stupendo punto di vista a cavallo tra le vallate dell’Alpone e del Tramigna.
Dopo una breve ma veloce e divertente discesa, potremo gustarci la meritata pausa.
Caricati dalla caffeina fornitaci da Gianfranco, potremo affrontare la discesa più bella del giro verso la valle del Tramigna, magari con il supporto dei nostri “maestri” in qualche punto interessante.
Attraversata la strada asfaltata che da Cazzano di Tramigna porta a Campiano, affronteremo una tranquilla salita.
Attraversato il bellissimo borgo in località San Felice, ci aspetterà un altro breve sforzo per raggiungere il castello di Illasi…
… e poi villa Trabucchi con annessa Chiesetta.
Attraverseremo bocca Scalucce affrontando un brevissimo tratto tecnico e subito dopo una veloce e divertente discesa su fondo battuto.
Dopo un breve tratto su asfalto una sterrata ci riporterà ai piedi del Castello di Soave. Torneremo a salire su cemento affrontando anche un breve tratto che sfiora il 20% di pendenza, ancora un piccolo sforzo per arrivare a scendere da quello che noi della zona chiamiamo semplicemente “i sassi”. Ad un primo tratto con fondo smosso, ne seguirà un altro composto da pietroni che formano dei gradini. Qualche centinaio di metri piuttosto difficoltosi, non per la pendenza ma per i sassi grossi, ci porterà sul retro del castello di Soave.
In brevissimo tempo saremo nuovamente al punto di partenza.
Se non l’avete ancora capito, il divertimento è assicurato!!!